un’esperienza antica che profuma di nuovo
Un'esperienza antica, una sfida di riscatto sociale ed economico iniziata nel secondo dopoguerra da una coppia di giovani sposi dell’epoca che fuggendo da una condizione mezzadrile opprimente, sognava un futuro diverso.
Oggi questo luogo è diventato uno spazio di solidarietà, autoimprenditorialità giovanile e femminile, dove anche lavoratori fragili trovano opportunità di crescita e occupazione.

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ANNI '50 e '60
Roberto e Iride: la nascita di un sogno – Nel dopoguerra l’Italia è un Paese povero, distrutto moralmente e fisicamente, ma attraversato da una profonda voglia di rinascita. C’è il desiderio di ricominciare, di rimboccarsi le maniche e guardare avanti con fiducia. Nelle campagne i figli dei mezzadri non sono più disposti a restare prigionieri della propria condizione e cercano vie di emancipazione.
È in questo clima di speranza collettiva che Roberto e Iride, due giovani sposi poco più che ventenni, decidono di scommettere sullo sviluppo turistico e suo proprio futuro, iniziando la gestione della concessione balneare.

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ANNI '80 e '90
Patrizio: l’arte della cordialità – I decenni passano, negli anni ’80 e ’90 il turismo balneare è ormai un consolidato fenomeno di massa. Le generazioni si succedono e al timone dei bagni troviamo ora Patrizio, figlio di Roberto e Iride. Patrizio ha un carattere cordiale ed espansivo, una naturale propensione ad instaurare rapporti positivi. Ha la capacità di far sentire importante il proprio interlocutore, mettendolo al centro del dialogo, ponendogli domande, mostrando interesse, senza mai essere indiscreto o invasivo, ma sempre con garbo, delicatezza e discrezione.
Chiacchierare con lui rappresenta una piccola, ma piacevole esperienza che lascia in bocca il sapore di buono.

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NUOVO MILLENNIO
Nel 2000 nascono Letizia e Natalia, figlie di Patrizio. La loro infanzia è segnata da un evento doloroso: sul finire dell’estate 2006, il padre muore improvvisamente proprio su questa spiaggia, mentre stava lavorando alla chiusura della stagione estiva. Al dolore per la perdita del padre si aggiungono, negli anni successivi, ulteriori difficoltà che porteranno il Tribunale dei Minorenni, nel 2015, a disporne l’affidamento familiare.
La vita sorprende spesso, dopo percorsi complessi, nella primavera del 2020 — in pieno lockdown — le due sorelle sentono che è arrivato il momento di riprendere in mano il filo della loro storia e con il sostegno della famiglia affidataria presso cui vivono (anche se l’affido si è formalmente concluso nel 2018, con il raggiungimento della maggiore età) decidono di impegnarsi in prima persona nella gestione della concessione balneare che fu dei nonni e del padre. La prima scelta è carica di significato: scegliere un nuovo nome per il lido, un nome che suona come una carezza e racchiude un’eredità affettiva profonda — Bagni Pat, in ricordo del padre.

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NUOVO MILLENNIO
Spazio Comune – La famiglia affidataria che ha accolto Letizia e Natalia è da sempre vicina al mondo della cooperazione sociale, così nel 2020, prende forma una collaborazione concreta: la cooperativa Spazio Comune si fa carico del progetto, accompagnando Natalia e Letizia in questa nuova avventura che da sole non sarebbero stata in grado di affrontare.
Natalia e Letizia entrano nella cooperativa come socie, iniziando un cammino di apprendimento e di crescita professionale.
Oggi i Bagni Pat 89 sono molto più di una spiaggia: rappresentano un laboratorio di autoimprenditorialità giovanile e femminile, dove la solidarietà diventa motore di sviluppo. Lo stabilimento balneare offre opportunità occupazionali anche a lavoratori fragili, creando reddito, relazioni, dignità e senso di appartenenza per chi fa più fatica.
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NUOVO MILLENNIO
Ora c’è la sfida del futuro, tutta da costruire con dedizione, fiducia, ottimismo, coraggio, creatività, fantasia e passione; i progetti sono tanti (ma le risorse poche), come ad esempio quello di realizzare uno stabilimento completamente accessibile, attività ludiche ed educative per bambini e interventi per rendere il lido più accogliente, sostenibile ed ecocompatibile. Questa è la nostra storia, le nostre radici, su cui stiamo provando a costruire il futuro, con fatica, speranza ed entusiasmo. Più di una spiaggia, un’esperienza da vivere con il cuore. Un invito a non arrendersi, a coltivare i propri sogni e a costruire un futuro migliore, insieme.
Per dirla con Fabrizio De André «è una storia un po’ complicata (…) una spiaggia ai piedi del letto (…) storia diversa per gente normale, storia comune per gente speciale»!
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